mercoledì 23 marzo 2022

Ritorno alle origini

Benvenuti a tutti,

a chi mi conosce da una vita, a chi non mi conosce proprio, a chi m’ha conosciuto lungo un sentiero e a chi, in tempi non tanto lontani, faceva parte di una larga cerchia di “Blogger” e “lettori fissi” (oggi chiamati Follower). Ebbene sì, sono tornato, proprio dove avevo lasciato e penso che il titolo del post la dica tutta. In questo luogo virtuale, sento ancora oggi più che in passato, quella sorta di intimità, di libertà e soprattutto, di personale impatto, con ciò che voglio condividere con il mondo. A mio modo e con il mio stile. È bello avere un blog. È bello poter scrivere qualcosa in una pagina tutta per sé, condividendo “montagne di emozioni”, avventure, notizie e qualsiasi cosa, che possa incuriosire ed appassionare. Ma scusa, allora Facebook & Co che ci stanno a fare? Apritelo e vi renderete conto! Questa è un’altra cosa. Qui ci si ferma a leggere, ad osservare, a riflettere….lentamente. C’è stato un lungo periodo della mia vita, dove, assieme ad altri amici, ognuno aveva il suo personale blog. Ed ogni volta, ad ogni escursione in montagna, non vedevamo l’ora di tornare a casa, per scaricare le foto dalla macchina fotografica, trepidanti di rivivere ciò che avevamo fatto. Scrivevamo qualcosa a caldo guardando le immagini e riprovando le emozioni trascorse, come se avessimo fatto chissà quale impresa. Ed era così, perché quelle emozioni erano sincere e figlie di una passione genuina, che nulla aveva con l’esibizionismo; con la continua esigenza di mettersi in mostra. Era bello poterlo fare e c’era un gusto che oggi,sembra quasi fuori luogo. Come se, di quelle esperienze, son rimasti soltanto i ricordi, soppiantati oggi, dalle miriadi di foto e dirette social ogni giorno e ad ogni ora. Ma lo faccio anch’io che pensate! Altrimenti non sarei qui a criticare. È facile dare un giudizio su qualcosa, senza conoscerne il contenuto. Voglio soltanto dire, che quando hai tanto ed in una volta sola, rischi di non apprezzare tutto il resto. E da questo punto di vista, penso di sentirmi fortunato ad aver vissuto quel periodo. Perché da quelle poche cose, ho imparato ad apprezzare tutte le altre. Sono fortunato, ad aver conosciuto amici che ora non ci sono più, imparando che nella vita, bisogna vivere con la felicità nell’anima, perché domani non è più come oggi e i ricordi, quelli belli, fanno bene al cuore. Sono sempre io quindi, lo stesso “pellegrino del Pollino”, che scriveva sul suo vecchio blog: c’è chi nasce per sognare e chi per essere un sogno! Sono sempre io, che ho arricchito il mio bagaglio di esperienze e le voglio trasmettere a chi ha voglia di riceverle e a chi, ha voglia di emozionarsi. L’ho rifatto, consapevole che il desiderio di percorrere questo bellissimo cammino, non è stato mai sopito. Conosco il piacere di condividere i propri pensieri e forse, ho iniziato a prenderci gusto seriamente. Ma questo, lo vedremo passo dopo passo. Questo blog è un luogo virtuale per tanti spunti e tante riflessioni, sulle emozioni e sulle tante avventure che si possono avere nella vita.

“Perché essa va avanti, proprio come il cammino di un uomo, va verso le montagne che lo aspettano ed io, quel cammino, l’ho percorso e voglio percorrerlo ancora”.

 

2 commenti:

  1. Ben tornato e ben trovato. Solo cambia questo sfondo nero ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carissimo è un piacere averti qui.. Il richiamo del blog, è stato forte, quasi quanto, quello della montagna. Mi fa onore il tuo primissimo commento ma devo per ora, desistere sullo stile. Nulla toglie, che possa cambiarlo e ricambiarlo ancora. Grazie comunque del tuo suggerimento.. Un forte abbraccio. Rri mirё

      Elimina